Progetto

Bicinrosa mira a sensibilizzare le donne, e la popolazione in generale, sull’importanza della prevenzione del tumore al seno attraverso lo sport e una dieta sana per ridurre il rischio di carcinoma mammario.

Partecipando all’evento – la prossima edizione si terrà a Roma domenica 7 aprile 2024 – si contribuisce alla formazione e alla ricerca su questa patologia.

Nel 2023 i nuovi casi di tumore al seno in Italia sono stati circa 55.900, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2020. Il tumore della mammella è la patologia neoplastica a più alta prevalenza tra le donne (il 30% del totale), seguito dal tumore del colon retto, del polmone e dell’endometrio. La ricerca contribuisce a migliorare le cure, aumentando il tasso di sopravvivenza delle donne colpite da tumore al seno: 10.223 morti evitate, -6,0% (2007-2019).

Il rischio di ammalarsi di tumore al seno aumenta con l’avanzare degli anni, nella fascia di età più a rischio 50-69 anni è del 5,4% (1 donna su 18). Fattori di rischio come l’elevato consumo di alcool, l’obesità e la sindrome metabolica, associati a sedentarietà e diete ipercaloriche ricche di grassi e carboidrati semplici, aumentano in maniera significativa il rischio di ammalarsi di tumore al seno.

L’indicazione è dunque di praticare regolare attività fisica, aggiungendo alla classica camminata quotidiana anche un impegno ulteriore in palestra, in bicicletta, in piscina, nella corsa, nel ballo o in qualsiasi attività sportiva di proprio gradimento.

La prevenzione del tumore al seno passa anche attraverso lo stile di vita. Un’alimentazione equilibrata, basata sui principi della dieta mediterranea, lo svolgimento di una regolare attività fisica, l’astensione dal fumo e un consumo moderato di alcolici sono ad oggi considerati strumenti efficaci di prevenzione dell’insorgenza del tumore al seno e delle recidive nelle donne operate (documento)

Gli obiettivi specifici della manifestazione sono:

  1. richiamare l’attenzione della popolazione sul tema dell’importanza dello sport e di un’alimentazione sana per la prevenzione del tumore al seno
  2. dare visibilità alle donne che hanno già affrontato il problema e che  lo vivono con spirito positivo e di speranza
  3. far conoscere le possibilità di cura presso le Breast Unit o centri di senologia multidisciplinari, che permettono alla donna di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di essere seguita da un team di specialisti dedicati, curata secondo i più alti standard europei, e accompagnata nell’intero percorso di malattia.  N.B: si stima che le donne trattate in questi centri hanno una percentuale di sopravvivenza più alta del 18% rispetto a chi si rivolge a strutture non specializzate, e hanno anche una migliore qualità di vita
  4. richiamare l’attenzione dei media e delle istituzioni sul tema della prevenzione e cura del tumore al seno
  5. raccogliere fondi da destinare alla formazione e ricerca per il tumore al seno
  6. dare visibilità alle politiche dell’Unione europea sul cancro al seno